I suoni della nanna: piccole melodie che aiutano a dormire meglio

Ogni sera, quando la casa si fa più silenziosa e il giorno comincia lentamente a spegnersi, il momento della nanna si avvicina. Ed è proprio lì, in quella soglia tra veglia e sonno, che entra in gioco la magia dei suoni.Sono suoni semplici, spesso quasi impercettibili, ma possono diventare per i nostri bambini una presenza rassicurante, una coccola sonora capace di accompagnarli dolcemente verso il riposo.Come consulente del sonno per Sonno in Rosa, ho imparato che non esiste un solo modo per aiutare un bambino ad addormentarsi, ma ci sono strumenti preziosi che possono fare davvero la differenza. E i suoni, se scelti e usati con delicatezza, sono tra questi I suoni più utili per la nanna Un suono costante che diventa rituale L’aspetto più importante non è tanto il tipo di suono, quanto il modo in cui lo usiamo. Quando un bambino ritrova ogni sera la stessa atmosfera, lo stesso sottofondo sonoro, si sente al sicuro. Si fi da. E il corpo si rilassa più facilmente.Un consiglio che do sempre ai genitori è: scegliete un suono che piaccia anche a voi. Dovrà accompagnare tanti momenti di nanna, magari per mesi. Deve essere un suono che parli anche a voi di pace, di silenzio, di tenerezza. Piccoli accorgimenti pratici ● Il volume dev’essere molto basso, come un sussurro (mai sopra i 50/60 dB).● Posizionate la fonte del suono a una distanza di almeno 1,5-2 metri dal lettino.● Meglio che il suono sia continuo, senza interruzioni brusche.● Se il bambino si addormenta con l’ausilio di questi suoni, consiglio sempre alle famiglie di lasciarli andare ad oltranza anche per tutta la notte. Ricordo, infatti, che non creano alcuna dipendenza. In conclusione I suoni giusti non fanno miracoli, ma possono trasformare il momento della nanna in qualcosa di più morbido, più accogliente, più vostro. Un piccolo gesto quotidiano che aiuta il bambino a sentirsi contenuto, protetto… pronto a lasciarsi andare al sonno.E ricordate: anche voi genitori meritate riposo e serenità. Se una ninna nanna o un rumore bianco aiutano tutti a dormire un po’ meglio, ben venga questa dolce alleanza sonora. Con affetto, Federica – Sonno in Rosa
Dentizione e gengive nei bambini: come prendersene cura e come alcuni giochi possono aiutarci

La comparsa dei primi dentini è una delle tappe più significative nella crescita del bambino. Spesso,però, è accompagnata da fastidi alle gengive, irritabilità e il desiderio di mettere tutto in bocca. Inquesto articolo vediamo come prenderci cura delle gengive fin dai primi mesi di vita, seguendo leindicazioni di igienisti dentali, odontoiatri pediatrici e pediatri – e scopriamo come i nuovi giochidi Lisciani possano diventare validi alleati per affrontare la dentizione in modo sicuro e stimolante. Dentizione: quando inizia e cosa aspettarsiI primi denti da latte iniziano a spuntare in media tra i 4 e i 7 mesi, ma ogni bambino ha il suoritmo. I segnali classici della dentizione includono: La Società Italiana di Pediatria ricorda che, sebbene questi sintomi siano comuni, la dentizionenon è una malattia, e sintomi più importanti vanno sempre valutati con il pediatra. Come prendersi cura delle gengive?Le buone pratiche raccomandate da igienisti dentali e odontoiatri pediatrici sono semplici, mafondamentali: Massaggiagengive e giochi masticabili: perché sono utili?I massaggiagengive sono strumenti studiati per: Ma non tutti i giochi da mordere sono uguali: è fondamentale scegliere prodotti sicuri, realizzaticon materiali atossici, certificati e adeguati all’età. I giochi Lisciani Baby Carotina: amici della dentizioneLa linea Baby di Lisciani è pensata proprio per accompagnare i primi mesi del bambino in modosicuro, educativo e divertente. I giochi di questa linea: Conclusione: dentizione e gioco possono andare d’accordoLa dentizione è una fase naturale, ma può essere vissuta con maggiore serenità grazie a cureadeguate, gesti quotidiani e strumenti sicuri. Offrire giochi pensati per essere morsi, come quellidella linea Baby, significa prendersi cura del bambino in modo completo: stimolando il corpo,proteggendo le gengive e nutrendo la curiosità.Perché ogni sorriso in arrivo merita tutta la nostra attenzione… fin dal primo dentino!
Musica per crescere felici: perché far ascoltare la musica ai bambini fin dai primi mesi

C’è qualcosa di profondamente naturale nel legame tra i bambini e la musica. Già nel pancione, i piccoli percepiscono le vibrazioni sonore, la voce della mamma, i suoni del mondo esterno. È per questo che, anche dopo la nascita, la musica continua a rappresentare una coccola, un rifugio, un ponte affettivo tra il bambino e chi si prende cura di lui. Infatti, fin dai primi mesi di vita intrauterina, i piccoli percepiscono suoni e vibrazioni. Attorno alla ventesima settimana di gravidanza, l’udito inizia a svilupparsi e, settimana dopo settimana, il bambino è in grado di riconoscere e ricordare alcune melodie. Soprattutto quelle che arrivano da una fonte che ama profondamente: la voce della mamma. Che tipo di musica ascoltare in gravidanza e dopo il parto? Come ostetrica, consiglio spesso alle mamme di scegliere melodie dolci, rilassanti, lente e ripetitive, magari con strumenti acustici o suoni naturali. La musica classica (come Mozart o Bach), i suoni della natura (pioggia, onde del mare, battiti del cuore) e le ninne nanne sono ideali per creare un ambiente calmo e accogliente. Cantare alla pancia è un gesto semplice, ma di grande valore: la voce materna, cantata o parlata, diventa una presenza rassicurante che il neonato riconoscerà anche dopo la nascita.Dopo il parto, la musica continua a essere una presenza amica. I neonati mostrano una naturale preferenza per suoni familiari e melodie lente, ma allo stesso tempo sono affascinati da suoni nuovi, allegri e ritmati. Le canzoncine con testi semplici e ripetitivi sono perfette per stimolare il linguaggio, così come le melodie che ricordano i suoni degli animali. Ascoltare musica sin dai primi mesi di vita stimola moltissime aree del cervello: favorisce lo sviluppo del linguaggio, sostiene la memoria uditiva, aiuta la regolazione emotiva e crea momenti di connessione profonda tra genitori e figli. Inoltre, può trasformarsi in un rituale dolce e rassicurante: una melodia prima della nanna, un motivetto durante il cambio o un suono allegro per stimolare il gioco. Proprio pensando a questi momenti, Lisciani ha creato dei meravigliosi giochi sonori pCome ostetrica, consiglio spesso alle mamme di scegliere melodie dolci, rilassanti, lente e ripetitive, magari con strumenti acustici o suoni naturali. La musica classica (come Mozart o Bach), i suoni della natura (pioggia, onde del mare, battiti del cuore) e le ninne nanne sono ideali per creare un ambiente calmo e accogliente. Cantare alla pancia è un gesto semplice, ma di grande valore: la voce materna, cantata o parlata, diventa una presenza rassicurante che il neonato riconoscerà anche dopo la nascita.Dopo il parto, la musica continua a essere una presenza amica. I neonati mostrano una naturale preferenza per suoni familiari e melodie lente, ma allo stesso tempo sono affascinati da suoni nuovi, allegri e ritmati. Le canzoncine con testi semplici e ripetitivi sono perfette per stimolare il linguaggio, così come le melodie che ricordano i suoni degli animali. Ascoltare musica sin dai primi mesi di vita stimola moltissime aree del cervello: favorisce lo sviluppo del linguaggio, sostiene la memoria uditiva, aiuta la regolazione emotiva e crea momenti di connessione profonda tra genitori e figli. Inoltre, può trasformarsi in un rituale dolce e rassicurante: una melodia prima della nanna, un motivetto durante il cambio o un suono allegro per stimolare il gioco. Proprio pensando a questi momenti, Lisciani ha creato dei meravigliosi giochi sonori per il tuo bambino! Un piccolo orto musicale: Baby Carotina, Baby Melanzana e Baby Peperone Per rendere la musica ancora più coinvolgente e stimolante, Lisciani Giochi ha creato una collezione adorabile pensata per i più piccoli: Baby Carrot, Baby Melanzana e Baby Peperone – i nuovi compagni colorati della linea neonato. Ognuno di questi simpatici giochi sonori stimola l’udito, la vista e il movimento attraverso canzoncine allegre e suoni diversi: Tutti sono pensati per essere facili da afferrare, leggeri da spingere e completamente sicuri nei materiali, perfetti per le manine curiose dei più piccoli. Le ruote stimolano la motricità, i colori vivaci catturano l’attenzione e i suoni favoriscono l’ascolto attivo. I miei consigli da ostetrica: Mamme, papà, non abbiate paura di cantare, di ballare, di giocare con la musica. Anche la più semplice delle melodie può diventare indimenticabile se condivisa con amore. E se cercate un modo dolce per introdurre la musica nella vita del vostro bimbo. La musica non richiede competenze particolari, ma solo cuore, tempo e presenza. Fate della musica un’abitudine di famiglia, una coccola da regalare ogni giorno, un ponte tra voi e il vostro bambino. In fondo… la felicità comincia con una melodia.