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Giocare per parlare: come i giochi supportano lo sviluppo del linguaggio nei primi anni di vita

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“Il gioco è la forma più elevata di ricerca.” Lo diceva proprio Albert Einstein!
Infatti è proprio tramite il gioco che i bambini esplorano il mondo, sperimentano le loro capacità e sviluppano competenze fondamentali per la crescita, tra cui il linguaggio.
Giocare non è solo un’attività di svago, ma una vera e propria palestra per il cervello che stimola la comunicazione, il pensiero simbolico e le abilità sociali.

Ma perchè il gioco è così importante per lo sviluppo del linguaggio?

Durante i primi tre anni di vita, il cervello dei bambini è particolarmente plastico e ricettivo. Le connessioni neuronali si formano rapidamente, e il gioco rappresenta una stimolazione continua che rafforza queste connessioni.
Attraverso il gioco, inoltre, i bambini coltivano tutte quelle abilità che sono necessarie ai fini dell’esplosione del linguaggio, ovvero l’attenzione all’ascolto e all’altro, l’interazione, l’imitazione, il gioco del far finta…
Quando un genitore o un adulto partecipa al gioco, il bambino ascolta nuovi vocaboli, osserva come vengono utilizzati e cerca di riprodurli. Inizia a collegare le parole agli oggetti e alle azioni, arricchendo così il suo vocabolario.
Numerosi gli studi che evidenziano come l’interazione madre-bambino durante il gioco favorisca l’ampliamento del vocabolario e il consolidamento di nuove strutture linguistiche; o come i bambini esposti a un linguaggio ricco e vario durante le attività di gioco mostrino uno sviluppo linguistico più avanzato rispetto ai coetanei meno stimolati verbalmente.
Inoltre i più piccoli nell’attività ludica possono sperimentare la turnazione comunicativa: giocare insieme insegna ai bambini il concetto di “turno”, ovvero l’alternanza tra il parlare e l’ascoltare, essenziale per le conversazioni future.

Tipologie di gioco e il loro ruolo nello sviluppo del linguaggio

Ogni fase di crescita è caratterizzata da tipologie di gioco diverse, ognuna delle quali stimola in modo specifico le competenze linguistiche:

Gioco sensoriale (0-12 mesi)
Nei primi mesi di vita, i bambini esplorano il mondo attraverso i sensi. Giochi tattili, libri di stoffa, giochi con texture diverse o che producono suoni stimolano la percezione e la comprensione del mondo circostante. Un sonaglio, ad esempio, permette al bambino di associare un’azione (agitare il sonaglio) a un effetto (il suono), introducendo il concetto di causa-effetto, essenziale per la comprensione linguistica.

 Gioco simbolico (12-36 mesi)
Con la crescita, i bambini iniziano a rappresentare la realtà attraverso il gioco simbolico, come fingere di cucinare o accudire una bambola. Questo tipo di gioco stimola l’uso di nuove parole e frasi, incoraggiando il bambino a descrivere le proprie azioni e coinvolgere gli altri nel gioco. Ad esempio, giocare con una cucina giocattolo permette al bambino di nominare gli oggetti (“cucchiaio”, “pentola”), imitare le azioni degli adulti e creare semplici narrazioni.

Uno studio di Bergen (2002) ha sottolineato il legame tra il gioco simbolico e lo sviluppo del linguaggio, evidenziando come i bambini che si dedicano a giochi di ruolo mostrino una maggiore complessità linguistica e una capacità narrativa più sviluppata.

Gioco strutturato (24-36 mesi)
In questa fase emergono giochi di costruzione, puzzle e giochi da tavolo semplici. Questi giochi promuovono la capacità di seguire regole, potenziano la memoria e stimolano la comprensione di vocaboli legati a colori, forme, numeri e azioni. Giocare a costruire una torre o completare un puzzle implica la capacità di ascoltare istruzioni, descrivere le azioni e collaborare con gli altri. Nei semplici giochi ad incastri i classici Edu Shapes i più piccoli, sviluppano il pensiero logico, la coordinazione occhio-mano, la manualità e l’attenzione!

Consigli pratici per i genitori

  • Segui l’interesse del bambino – Ogni bambino ha interessi e tempi di sviluppo diversi. Osserva cosa cattura la sua attenzione e proponi giochi in linea con le sue preferenze.
  • Usa un linguaggio ricco e vario – Descrivi le azioni del bambino (“Metti il cubo sopra la torre!”) e introduci nuovi vocaboli per arricchire il suo linguaggio.
  • Partecipa attivamente – Il gioco condiviso è fondamentale: mettiti al suo livello, guarda il bambino negli occhi e rispondi ai suoi tentativi di comunicazione.
  • Sii paziente e ripetitivo – I bambini apprendono attraverso la ripetizione. Ripetere le parole e le azioni li aiuta a consolidare le nuove competenze.

Giocare perciò è molto più di un semplice passatempo: è una delle attività più efficaci per favorire lo sviluppo linguistico nei primi anni di vita. Attraverso il gioco, i bambini imparano a conoscere il mondo, ad esprimersi e a comunicare con gli altri. Scegliere giochi educativi di qualità e partecipare attivamente alle attività di gioco sono strategie vincenti per accompagnare i bambini nel loro percorso di crescita linguistica e comunicativa.

Bibliografia

  • Bergen, D. (2002). The role of pretend play in children’s cognitive development. Early Childhood Research & Practice, 4(1).
  • Tamis-LeMonda, C. S., & Bornstein, M. H. (2002). Maternal responsiveness and children’s achievement of language milestones. Child Development, 73(3), 748-767.
  • Weisleder, A., & Fernald, A. (2013). Talking to children matters: Early language experience strengthens processing and builds vocabulary. Psychological Science, 24(11), 2143-2152.
  • Vygotsky, L. S. (1978). Mind in Society: The Development of Higher Psychological Processes. Harvard University Press.

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