La tecnologia a misura di bambino nell’ambito dell’educazione
“Apprendimento”: è una parola che siamo abituati a sentire spesso in vari contesti, ma ci siamo mai soffermati a coglierne il suo vero significato?
L’apprendimento è un processo attraverso il quale si acquisiscono o si modificano comportamenti, conoscenze, abilità, valori, come conseguenza dell’interazione con l’ambiente che ci circonda e frutto delle nostre continue esperienze che sperimentiamo nell’arco della nostra vita.
L’apprendimento inizia dalla nascita, dai primi giorni di vita, prosegue negli anni e dura per tutta la vita. La psicologia e la pedagogia si sono interessate da sempre all’apprendimento, analizzando tutti i processi che lo caratterizzano e studiando strategie che lo rendano sempre più efficace.
L’apprendimento è di fondamentale importanza nello sviluppo dei bambini: la loro vita è infatti caratterizzata da continui processi di apprendimento sotto tutti i punti di vista. Basti pensare all’apprendimento del linguaggio: a due anni i bambini possiedono un vocabolario di minimo 50 parole, e in poco tempo impareranno sempre più parole fino a riuscire a comporre intere frasi. Questo è il frutto dell’apprendimento, che proseguirà sia nella vita di tutti i giorni, sia all’asilo per poi proseguire alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e nelle scuole successive di ogni ordine e grado. L’apprendimento può avvenire in diverse modalità: quello per imitazione ad esempio è quello che è preponderante nei bambini. Lo si può notare col cosiddetto “gioco simbolico”: attraverso questo gioco, il famoso “facciamo finta che…”, i bambini imitano gli adulti e giocano ad esempio ad essere la maestra di scuola, la mamma, il dottore, il ballerino. Grazie a questi giochi i bambini apprendono le norme di convivenza civile, il rispetto, migliorano sempre di più il linguaggio, la gestione delle emozioni. Il gioco ha una funzione molto importante nell’apprendimento, ed è per questo motivo che viene utilizzato tanto anche a scuola. Esistono tante ricerche a tal proposito che evidenziano come l’insegnamento integrato con il gioco permettono agli alunni di acquisire e fare proprie le conoscenze trasmesse. Ciò che è di fondamentale importanza è rispettare i ritmi di apprendimento di ogni bambino. E’ per questo motivo che si parla di apprendimento progressivo: un apprendimento che vada quindi per fasi, step by step, adattandosi ai tempi del bambino e andando pian piano avanti con un graduale incremento una volta che quest’ultimo acquisisce determinate conoscenze. La scuola cerca di adeguare l’insegnamento ad ogni bambino, anche se talvolta è difficile per via degli obiettivi minimi da raggiungere: ad esempio la lettura. Se è previsto che la classe entro dicembre debba imparare a leggere e scrivere può capitare che un bambino non capisca o perda un piccolo passaggio progressivo, andando cosi incontro a delle difficoltà che potrebbe anche portarsi dietro per molto andando ad inficiare la sua carriera scolastica oltre che la sua autostima. In questo modo diversi bambini possono incontrare delle difficoltà che anche quando vengono superate, possono generare un cattivo rapporto con la scuola e quindi con lo studio. Inoltre, ritenendo la lettura e la scrittura un dovere scolastico i bimbi non raggiungono il piacere dell’imparare cose nuove e non capiscono quanto sia significativo il loro impegno. I genitori sono spesso stanchi dal lavoro e non riescono sempre a sedersi accanto ai bambini e seguirli in questa delicata fase di apprendimento che deve andare step by step. Ad oggi, nell’era della tecnologia, viviamo circondati da computer, tablet, smartphone e tanti strumenti hi tech, cioè di tecnologia avanzata. La tecnologia è arrivata ormai da qualche anno nelle scuole ad esempio con la LIM (Lavagna Interattiva Didattica), aiutando e potenziando cosi i processi di apprendimento. Questi strumenti tecnologici che possono aiutare e accompagnare l’apprendimento dei bambini non li troviamo solo a scuola, ma anche al di fuori; esistono infatti degli strumenti educativi di tecnologia avanzata che hanno lo scopo di insegnare varie nozioni importanti ai bambini. Questo non significa assolutamente che l’insegnamento, l’educazione e il processo di apprendimento perdano di valore, bensì possono anche migliorare, poiché questi giochi e strumenti tecnologici educativi che esistono al giorno d’oggi sono in grado di insegnare passo passo delle competenze di base ai bambini, proprio in linea con il concetto di apprendimento progressivo. Questi strumenti possono insegnare anche a scrivere, contare e disegnare ai bambini, aiutandoli a sviluppare anche altre capacità importanti come creatività, logica ed empatia. Molti di questi strumenti vengono utilizzati anche all’interno delle scuole per associare l’apprendimento al gioco catturando la curiosità dei bambini.
Ciò che è importante è liberarsi da alcuni pregiudizi che talvolta si possono avere nei confronti di alcuni strumenti, e iniziare a fidarsi della tecnologia nell’ambito dell’educazione.
Ogni progresso richiede tempo, e questi strumenti rispettano appunti i tempi di ogni bambino.
Ciò che oggi è auspicabile in tema di apprendimento progressivo quindi è una sana cooperazione tra scuola, famiglia, educatori, usufruendo anche dell’aiuto della tecnologia.